Il distubo bipolare è una patologia diffusa in tutto il mondo che colpisce in egualmodo sia donne che uomini.
Il disturbo bipolare è un disturbo della personalità più comunemente chiamato malattia maniaco depressiva, è una condizione che descrive una categoria di disturbi dell’umore, il quale può oscillare alternando stati d’animo maniacali di estrema euforica (felicità) definita ipomania, e tristezza maniacale depressiva.
A differenza dei semplici sbalzi d’umore, ogni episodio del disturbo, può durare per diverse settimane, le fasi acute della malattia sono spesso così estreme da interferire fortemente nella vita quotidiana.
Spesso la prima fase è quella depressiva, quasi sempre diagnosticata in un primo momento, come depressione clinica, in seguito ( a volte anche anni più tardi) la diagnosi può cambiare in episodio maniacale.
Nella fase acuta di depressione, si possono avere sentimenti totali di inutilità, che spesso portano a pensieri di suicidio, completamente opposti ai sentimenti di estrema felicità in cui si creano progetti ambiziosi e si è ricchi di idee, estremi che possono portare es. a spendere ingenti somme di denaro per cose che non servono oppure parlare in modo rapido, essere facilmente irascibile, non avere cognizione del cibo e del sonno, questi sono elementi comuni della fasi maniacali del disturbo bipolare, a volte la fase ipomaniaca può diventare un esperienza positiva per l’estrema creatività che la caratterizza, tuttavia durante la fase maniacale del disturbo bipolare, si può anche avere sintomi di psicosi ( vedere o sentire cose che non esistono).
Quanto è diffuso il disturbo bipolare?
Il disturbo bipolare è una condizione relativamente comune con circa una persona su 100, può verificarsi a qualsiasi età, anche se spesso si sviluppa in persone di età tra i 18-24 anni, nessuna differenza di sesso o nazionalità, il modello varia notevolmente tra gli individui, esempio, alcune persone hanno solo un paio di episodi bipolari nella loro vita, mentre in altri casi potrebbero verificarsi molti episodi.
Chi soffre di disturbo bipolare, può non essere in grado di guidare, una situazione necessariamente da segnalare alla motorizzazione.
Nella fase di depressione i sintomi possono includere:
- Sentimento tristezza e sensazioni di non aver speranza di via d’uscita
- Totale assenza di energia
- Difficoltà di concentrazione e di ricordare le cose
- Una perdita di interesse nelle attività quotidiane
- sentimenti di vuoto e inutilità
- sentimenti di colpa e disperazione
- Sentimento pessimista su tutto
- Dubitare di ogni azione
- Essere deliranti, allucinazioni, avere pensieri disturbati o illogici
- Mancanza di appetito
- Disturbi del sonno
- Svegliarsi presto
- Pensieri suicidi
Nella fase ipomaniacale (estrema felicità) i sintomi possono essere:
- Sensazione di estrema contentezza, euforico felice
- Parlare molto velocemente
- Sentimento pieno di energia
- Sentimento pieno di boria
- Sensazione piena di grandi idee nuove e con importanti piani di sviluppo
- Essere facilmente distratti
- Essere facilmente irritabile o agitato
- Essere deliranti, allucinazioni, pensieri confusi o illogici
- Non aver sonno
- Non aver fame
Le fasi di depressione o mania si alternano ciclicamente intervallati da periodi di umore normale, tuttavia alcune persone passano da una fase all’altra senza avere periodi di normalità, noto come cicli rapidi, una persona con disturbo bipolare può essere del tutto inconsapevole di trovarsi nella fase maniacale infatti quando l’episodio si esaurisce, l’individuo può rimanere scioccato per il proprio comportamento, tanto da non accettare la realtà e pensare che sono le altre persone che hanno comportamenti negativi, a causa dell’estrema condizione, alcune persone devono smettere di lavorare e può essere difficile una normale vita sociale o di relazione, inoltre vi è un rischio superiore di suicidio.
Una persona con disturbo bipolare può sperimentare sensazioni particolari, come vedere, sentire o odorare cose che non esistono (allucinazioni), possono anche pensare a situazioni che sembrano poco logiche di altre persone (deliri), questi sintomi sono noti come psicosi o episodi psicotici.
Causa del disturbo bipolare
L'esatta causa del disturbo bipolare non è completamente conosciuta, gli esperti pensano che ci siano diversi fattori che interagiscono provocando la malattia, possono essere di origine fisico, ambientale e sociale, gli squilibri chimici del cervello è una ipotesi accertata, se vi è uno squilibrio nei livelli di alcuni neurotrasmettitori come la noradrenalina, serotonina e dopamina (sostanze chimiche responsabili del controllo delle funzioni del cervello) questo può portare sicuramente al bipolarismo, esempio episodi maniacali si hanno se i livelli di norepinefrina sono troppo alti, e di depressione se son troppo bassi, anche il fattore genetico ha un aspetto significativo, la probabilità di trovare persone affette sale, se in famiglia vi sono casi accertati, tuttavia non è un singolo gene che ne determina la responsabilità, ma un insieme di fattori genetici ambientali, anche alcuni tipi di stress possono determinare la malattia esempio:
- Abusi fisici, sessuali o emotivi
- La rottura di un rapporto sentimentale
- La morte di un membro della famiglia o una persona cara
A volte, la malattia può causare anche persistenti periodi di depressione, il disturbo bipolare può essere causato anche da problemi travolgenti della vita quotidiana, come problemi lavoro, denaro o di rapporti sociali.
Quando il vostro medico di famiglia sospetta un disordine bipolare, farà subito riferimento a uno psichiatra (uno specialista medico qualificato in salute mentale), onde evitare rischi di autolesionismo, lo psichiatra nominato, per accertare la malattia e quindi stabilire una cura personalizzata, farà una serie di domande analitiche del tipo descrivere i sintomi, quante volte è accaduto, che sensazioni si è avuto prima, durante e dopo la crisi, se vi sono pensieri di autolesionismo, conoscere la storia clinica personale e famigliare, nel caso ci fosse nella famiglia un situazione analoga, potrebbe voler parlare con la persona affetta, ovviamente tutti dati richiesti con il consenso dell’interessato.
Il medico di famiglia farà altri esami di approfondimento sul controllo della salute fisica, del tipo test della tiroide, dato che i farmaci usati possono avere effetti collaterali esempio, mettere su peso è un comune effetto collaterale del farmaco che viene utilizzato nel trattamento del disturbo bipolare.
In alcuni casi, quando i sintomi della malattia diventano estremamente gravi, è importante che le decisioni della cura vengano prese direttamente col psichiatra con Advanced direttive (direttive avanzate), istruzioni scritte che stabiliscono quali cure e aiuto si voglia (o non voglia) in anticipo nel caso in cui, non sia possibile comunicare le vostre decisioni in una fase successiva.
Se il disturbo bipolare non viene curato, episodi di depressione bipolare-correlati o mania possono durare tra 6-12 mesi, in media, il disturbo si articolerà in cinque o sei episodi nel corso di un periodo di 20 anni, tuttavia, con una cura o un trattamento efficace, gli episodi di solito migliorano entro circa tre mesi, la maggior parte delle persone possono essere trattati con una combinazione di diversi trattamenti, questi includono:
- farmaci per prevenire gli episodi di mania, ipomania e la depressione - questi sono conosciuti come stabilizzatori dell'umore e vengono prese ogni giorno, su una base a lungo termine
- farmaci per trattare i sintomi principali della depressione e mania, come e quando si verificano
- Imparare a riconoscere le cose che scatenare un episodio di depressione o mania
- Imparare a riconoscere i segni di un episodio si avvicina.
Vi sono vari farmaci disponibili per aiutare stabilizzare sbalzi di umore tra questi
- Litio carbonato
- farmaci anti-convulsivanti
- farmaci anti-psicotici
In Europa, il carbonato di litio (spesso chiamato semplicemente litio) è il farmaco più comunemente usato per trattare il disturbo bipolare, un metodo a lungo termine del trattamento per gli episodi di mania, ipomania e depressione ed è di solito prescritto per un minimo di sei mesi, per l’efficacia della cura, è essenziale che il dosaggio sia corretto quindi necessario attenersi alla dose prescritta e non smettere di prendere improvvisamente (se non indicato dal medico), nel caso contrario può causare effetti indesiderati, come la diarrea e vomito, comunque se si dispone di effetti indesiderati, informare immediatamente il medico.
Durante l'assunzione di litio, è necessario effettuare esami del sangue regolari (almeno una volta ogni tre mesi) per garantire che i livelli di litio non siano troppo alti o troppo bassi, anche la funzione renale e tiroidea dovrà essere tenuta sotto controllo con esami regolari per ottimizzare la dose del farmaco, si devono evitare anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene, a meno che non siano specificamente prescritti dal medico di famiglia, mantenendo sotto controllo la prescrizione.
Il litio è attualmente l'unico farmaco che viene concesso in licenza per l'utilizzo su bambini affetti da disturbi bipolari ( 12 anni minimo o oltre), Tuttavia, nel 2000, il Royal College of Pediatrics and Child Health ha dichiarato che anche i farmaci senza licenza possono essere prescritti per i bambini se non ci sono alternative, e dove il consenso viene stabilito dagli esperti.
I farmaci anti-convulsivanti includono:
- Valproato,
- Carbamazepina, e
- Lamotrigina.
Questi farmaci sono a volte utilizzati per il trattamento di episodi di mania (come il litio), sono stabilizzatori dell'umore di lunga durata (i medicinali anti-convulsivante sono spesso usati per trattare l'epilessia), e sono anche sperimentati con efficacia nel trattamento del disturbo bipolare, possono essere utilizzati in combinazione con il litio o da soli se il litio non da gli effetti desiderati.
Valproato in genere non è prescritto alle donne in età fertile perché può comportare rischi per il feto, se non vi è alternativa bisognerà usare un metodo contraccettivo sicuro, prima di iniziare la cura è necessario un esame del sangue e poi ancora dopo sei mesi.
Carbamazepina è generalmente prescritto solo su consiglio di un esperto nel disturbo bipolare, inizialmente sarà un basso dosaggio prima di essere progressivamente aumentato, se si sta assumendo altre forme di farmaci (tra cui la pillola anticoncezionale) i vostri progressi saranno attentamente monitorati, una serie di esami del sangue saranno effettuati per verificare il funzionamento del fegato e dei reni, in seguito di nuovo dopo sei mesi, sarà inoltre necessario tenere sotto controllo l’umore (all'inizio e dopo sei mesi), peso e l'altezza monitorati.
Anche per la lamotrigina, di solito si inizia con una dose bassa che verrà aumentata gradualmente al fine di evitare anche problematiche cutanee, se questo dovesse accadere visitare il vostro medico di famiglia subito, nel caso si in cui si faccia uso della pillola anticoncezionale, il medico può decidere di cambiare metodo di contraccezione.
Farmaci anti-psicotici sono spesso prescritti per il trattamento di episodi di mania o ipomania comprendono:
- Olanzapina
- Quetiapina
- Risperidone
Olanzapina e quetiapina si possono utilizzare anche a lungo termine, come uno stabilizzatore dell'umore, particolarmente utili se i sintomi sono gravi o il comportamento è molto disturbato, come tutti gli anti-psicotici possono causare effetti indesiderati, es. visione offuscata, secchezza delle fauci, costipazione e aumento di peso, la dose iniziale di solito è mantenuta a livelli bassi, è necessario disporre di controlli sanitari periodici (almeno ogni tre mesi, ma forse più spesso) in particolare se si soffre di diabete, se i sintomi non migliorano, potrebbe essere associato al litio o al valproato, nel caso si verifichino cicli rapidi (in cui vi siano cambi umorali senza un periodo normale in mezzo), può essere prescritta una combinazione di litio e il valproato, nei casi di difficile risoluzione, il medico specialistico può decidere di utilizzare una combinazione di litio valproato e lamotrigina.
Se il vostro medico di famiglia o psichiatra consiglia di interrompere l'assunzione di farmaci per il disturbo bipolare, le dosi dovrebbero essere ridotte gradualmente, in un minimo di quattro settimane, fino a tre mesi è necessario il controllo del medico sulla dose dei farmaci antidepressivi, se è necessario dovrà essere adeguatamente corretta, spesso la depressione del disturbo bipolare, può essere trattata in modo simile alla depressione clinica, ciò include l'uso di farmaci anti-depressivi classici .
Gli anti-depressivi sono efficaci in circa il 70% dei casi, può richiedere da due a quattro settimane per ottenere l’effetto voluto, pertanto, se ne viene prescritto un ciclo, è necessario avere pazienza e perseverare con loro, alcuni possono causare effetti collaterali tipici, questi alcuni farmaci:
- Gli anti-depressivi triciclici (TCA) sono: amitryptyline, imipramina, e dothiepin
- I selettivi inibitori del reuptake della serotonina (SSRIs): la fluoxetina, sertralina, paroxetina e citalopram
- Gli inibitori della monoamino-ossidasi (MAO): phenelzene e isocarboxazid
- Altri nuovi anti-depressivi: mirtazapina, venlafaxina e reboxetina.
Se si dispone di disturbo bipolare, è possibile imparare a riconoscere i segni premonitori di un episodio sia che sia depressivo o sia maniacale, ciò non impedisce che l'episodio si verifichi, ma vi permetterà di ricevere aiuto in tempo, vuol dire anche ottimizzare il trattamento aggiungendo un antidepressivo o una medicina anti-psicotici per stabilizzare l'umore o interagire col farmaco che si sta già assumendo.
La maggior parte delle persone con disturbo bipolare sono in grado di ricevere la maggior parte del loro trattamento, senza dover rimanere in ospedale, tuttavia, il trattamento in ospedale può essere richiesto se i sintomi sono molto gravi, o se si è in cura da uno psichiatra, dato il pericolo di danneggiare se stessi o altri, in alcuni casi può essere possibile ricevere cure in un ospedale di giorno e tornare a casa la sera
Altri possibili trattamenti per il disturbo bipolare sono:
- Trattamento psicologico, per affrontare la depressione e altri sintomi, per fornire consigli su come migliorare le relazioni sociali
- Regolare esercizio fisico, un metodo efficace per affrontare la depressione,
- attività di pianificazione, idee che danno un senso di realizzazione
- Consigli dietetici, in particolare in relazione alla gestione del peso effettivo.
- Consigli su come riuscire a riposare bene
Per quanto riguarda le donne in gravidanza la gestione del disturbo bipolare è complesso ed impegnativo, uno dei rischi è, che il farmaco non sia accettato psicologicamente, infatti, il National Institute of Clinical Excellence mette in guardia sui rischi generali che in taluni casi possono aumentare se non si lavora a stretto contatto con gli specialisti e i servizi di salute mentale i quali, si attiveranno coordinati da una cartella clinica comune, il piano clinico, deve essere valutato anche dal partner, l’ ostetrica, assistente sanitario e medico di famiglia.
Questi sono i farmaci prescritti normalmente alle donne in gravidanza con disturbo bipolare
- Valproato
- Carbamazepina,
- Litio,
- lamotrigina
- Paroxetina
- Benzodiazepine per un trattamento a lungo termine
Il suicidio è un rischio significativo a lungo termine per le persone con disturbo bipolare, alcune ricerche hanno dimostrato che il rischio di suicidio per le persone con disturbo bipolare è 15-20 volte maggiore rispetto alla popolazione in generale, gli studi hanno anche dimostrato che ben il 25-50% delle persone con disturbo ha tentato il suicidio, almeno una volta durante la loro vita, la persona a rischio di suicidio, tente a trascurare se stesso e possono diventare un rischio significativo per gli altri, il National Institute for Clinical Excellence (NICE) raccomanda che, il piano di cura è da sviluppare con il paziente, e dovrebbe includere:
- Un elenco di potenziali sintomi di allarme personale, sociale o ambientale
- Una procedura per l'aumento della dose di farmaci o di assunzione di farmaci aggiuntivi (che può essere dato al paziente in anticipo) per coloro che sono a rischio di mania rapida insorgenza e per i quali i segni di allarme rapido può essere identificata
- Procedura per la gestione dei servizi sanitari primari e secondari hanno accettato di rispondere ad aumenti individuate nel rischio, ad esempio da un aumento del contatto con il paziente
- Come il paziente (e dei loro accompagnatori, se del caso) possono accedere alla cura, inclusi i nomi e gli indirizzi degli operatori sanitari che hanno accettato di essere responsabile della crisi cura del paziente
Gli studi hanno mostrato che, tassi di suicidio tendono ad essere più bassi nei soggetti con disturbo bipolare che utilizzano un trattamento a lungo termine, in particolare, alcuni studi hanno dimostrato che il trattamento a lungo termine con carbonato di litio può ridurre il tasso di suicidi in confronto con altri farmaci, es. la carbamazepina, tuttavia, va rilevato che, poiché il litio è il farmaco più comunemente utilizzato, una maggiore attenzione verrà posta al controllo dei periodi di miglioramento, prova del sangue e psicoterapia di sostegno
Questi alcuni consigli per gestire nel modo più efficace la malattia del disturbo bipolare:
- Evitare situazioni stressanti che possono scatenare un episodio di mania o depressione
- Evitare di bere alcol in quantità eccessiva o di droghe ricreative, in quanto ciò potrebbe scatenare un episodio di mania
- La presa di coscienza che il farmaco va preso regolarmente nella sua prescrizione stabilizzarlo e non interromperne l'assunzione, perché ciò può scatenare un episodio di mania o depressione
- Informare immediatamente il medico se vi è qualche effetto collaterale da farmaci che sta assumendo, si può modificare la dose o cambiare il tipo di farmaco
- Ulteriori informazioni sulla malattia in modo da poter riconoscere i segni di un episodio si avvicina, e può prendere le misure necessarie per gestire in modo efficace
L'aiuto e il sostegno della famiglia e degli amici può essere preziosa, possono riconoscere quando il comportamento è distante dal carattere e quindi riconoscere immediatamente il disturbo, molto utile parlarne con famiglia e amici che possono dare un conforto e sostegno.
Le persone con disturbo bipolare hanno diritto a ricevere il trattamento e la cura, hanno anche il diritto di prendere decisioni in partnership con il loro team sanitario e dovrebbero sentirsi liberi di porre domande importanti sulla loro diagnosi e trattamento, è importante essere consapevoli delle diverse opzioni terapeutiche disponibili, i loro benefici e rischi, la lunghezza possibile di trattamenti e di come questo potrebbe influenzare la vita di ogni giorno e in futuro, il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) ha pubblicato una guida come ricevere il miglior standard possibile di cure, questi alcuni punti:
- Quali sono le cure e terapie farmaceutiche psicologiche al momento sul mercato
- Consulenza in materia di auto-aiuto
- I servizi che possono aiutare le persone con disturbo bipolare, compresi psichiatrici e altri servizi di salute mentale specialistici
- Come le famiglie e badanti possono essere in grado di supportare le persone con disturbo bipolare, così come possono ottenere supporto per se stessi.
A me è stato diagnosticato disturbo bipolare all'età di 19 anni e sono stata seguita da una psichiatra che sicuramente era brava tecnicamente, ma non mi ha coinvolto abbastanza nella cura, illustrandomi rischi e benefici e io ho perso la fiducia e mi sono rivolta alle così dette medicine alterantive e alla psicologia, dalle quali ho avuto beneficio e nel tempo non sono peggiorata; inoltre tanta forza di volontà e l'imparare a conoscere cosa mi fa stare male e fare un lavoro per cercare di acquisire serenità e fiducia nella vita, nonostante le difficoltà. E cercare di dare un senso profondo all'esistenza, che non sia solo vivere per fare quello verso cui la massa ti porta, ma cercare di capire quale siano le cose importanti della vita e quali sono i difetti su cui posso migliorare. Inoltre io lavoro in una azienda farmaceutica e nonostante l'utilità dei farmaci in tanti anni ho potuto constatare che lo scopo principale di una casa farmaceutica è il business; quindi come fidarsi ciecamente di questi farmaci? Ci sono statistiche che confermano realmente la loro efficacia? Grazie per lo spazio.
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